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Introduzione ai Futures

Aggiornamento: 4 gen

I contratti ‘per consegna futura’ (futures), al pari dei forwards, sono accordi tra due parti per comprare o vendere un’attività ad una certa data futura, per un certo prezzo. A differenza dei forwards, i futures sono di norma trattati in borsa e, dato che molto spesso i due contraenti non necessariamente si conoscono, la ‘clearinghouse’ di borsa si interpone tra le parti assicurando così che il contratto venga onorato.

La maggior parte dei contratti futures non comporta la consegna del sottostante; il motivo è che gli investitori, in genere, decidono di chiudere le posizioni prima del periodo di consegna specificato nel contratto. La chiusura di una posizione comporta la negoziazione di un contratto di segno opposto rispetto all’originale.

Le borse devono specificare qual'è l'attività oggetto del contratto ed anche la dimensione dello stesso ossia, l'esatto ammontare che il venditore dovrà consegnare per ogi cotratto negoziato. Generalmente è  la parte corta (colui che vende il sottostante) che sceglie tra le alterative definite dalla borsa. Quando decide di consegnare, la parte corte invia alla borsa un 'avviso dell'intenzione di effettuare la consegna' nel quale sono riportate le decisioni prese dalla parte corte circa la qualità dell'attività da consegnare ed il luogo dove avverrà la consegna. 

Se l'attività oggetto del contratto è una merce, possono esistere notevoli differenze circa la qualità di ciò che è disponibile sul mercato e, per tale motivo, la borsa deve necessariamente specificare la/le qualità che si cosiderano accettabili. Nel caso di alcune merci, è possibile consegnare qualità diverse  ma il prezzo incassato viene aggiustato in funzione della qualità della merce che viene effettivamente consegnata. (in genere, le attività finanziarie vengono definite senza alcu tipo di ambiguità dato che difficilmente possano esserci 'qualità' differenti).

Ogni contratto futures viene identificato con il suo mese di consegna. La borsa deve specificare il periodo preciso, nel corso del mese, in cui si può effettuare la consegna (per molti contratti futures il periodo di consegna è l'intero mese). Giornalmente si stipulano contratti per il mese di consegna più vicino e per alcuni dei mesi successivi. Le borse specificano anche l'ultimo giorno nel quale è possibile negoziare un certo contratto; si tratta in genere di pochi giorni prima dell'ultimo giorno in cui è possibile effettuare la consegna. 

 

N.B. all'avvicinarsi del mese di consegna, il prezzo futures converge verso il prezzo spot dell'attività sottostante. Quando si raggiunge il periodo di consegna, il prezzo futures è uguale 

(o molto vicino)  al prezzo spot (se così non fosse, avremmo un'evidente opportunità di arbitraggio: ad esempio, un trader potrebbe, nel caso in cui il prezzo futures sia superiore a quello spot durante il periodo di consegna, vendere un contratto futures, comprare l'attività sottostante ed effettuare la consegna, assicurandosi un profitto uguale all'eccedenza del prezzo futures rispetto al prezzo spot).

 

Se due trader entrano in contatto direttamente l'uno con l'altro e si accordano per scambiarsi in futuro un'attività per un certo prezzo, ci sono rischi evidenti; per tale motivo la borsa svolge un ruolo chiave ossia organizza le negoziazioni in modo da minimizzare le insolvenze e per far ciò si avvale dei 'depositi di garanzia':

supponiamo che un traders voglia assumere una posizione lunga e, di conseguenza, ordina al suo broker di comprare due futures sull'oro per consegna dicembre. il prezzo del futures è 1.750$ per oncia e la dimensione del contratto è di 100 once. Il trader quindi si è impegnato a comprare 200 once. Di conseguenza, il broker chiede al trader di versare in un 'conto di deposito' (margin account) un 'margine iniziale' che, immaginiamo, sia di 6.000$ per contratto per un totale quindi di 12.000$. Alla fine di ogni giorno lavorativo, il conto di deposito viene aggiustato per tenere conto dei profitti realizzati o delle perdite subite dal trader ed in tal modo si ha il c.d. 'aggancio al mercato' (marking to market). Supponiamo che, a fine giornata, il prezzo futures scenda da 1.750$ a 1.741$. Il trader subisce una perdita di -1.800$ [=200x(1.741$-1.750$)] dato che le 200 once comprate a 1.750$ sono rivendibili a soli 1.741$ e pertanto il saldo del deposito si riduce a 10.200$ (=12.000$-1.800$). Questo esempio di variazione giornaliera è il c.d. marking to market.

Il marking to market comporta ogni giorno lo spostamento di fondi tra traders con posizioni lunghe e traders con posizioni corte: se, da un giorno all'altro, il prezzo futures aumenta, i fondi passano dai conti dei traders con posizioni corte a quelli dei traders con posizioni lunghe e ovviamente vale anche lo stesso ragionamento nel caso inverso. L'accredito o l'addebito giornaliero dei conti dei traders, in misura pari ai guadagni realizzati o alle perdite subite, è detto 'margine di variazione' (variation margin).

In genere, chi vuole comprare o vendere un futures deve rivolersi ad un broker e, affinchè il saldo del suo conto di deposito non diventi mai negativo, è soggetto ad un 'margine di mantenimento' (maintenance margin); si tratta di un importo inferiore al margine iniziale. Se il saldo del conto scende al di sotto del margine di mantenimento, il trader riceve una 'richiesta d'integrazione' (margin call) e deve riportare il saldo del conto a livello iniziale. Se il cliente non l'effettua, il broker chiude la posizione. Ovviamente, se il prezzo del futures si muove nella direzione auspicata, il margine di variazione è positivo ed il saldo del conto di deposito aumenta; in tal caso, il trader può prelevare dal conto l'eccedenza rispetto al margine iniziale.

Per soddisfare le richieste del margine iniziale (ma non le successive richieste d'integrazione) il trader può talvolta depositare titoli presso il broker. I Tresury-bills sono solitamente accettati, al posto del cash, al 90% del loro valore di mercato. Talvolta sono accettate anche le azioni ma al 50% del loro valore di mercato. 

L'effetto del marking to market è che i futures vengono liquidati (settled) giornalmente. A fine giornata, i conti di deposito vengono movimentati accreditando i profitti e addebitando le perdite. In tal modo, il valore dei contratti viene riportato a zero (di fatto, ogni giorno i futures vengono chiusi e riscritti ad un nuovo prezzo)

N.B. generalmente il margine di mantenimento è pari a circa il 75% del margine iniziale e i margini sono gli stessi sia per le posizioni lunghe sia per le posizioni corte.

Come precedentemente detto, pochissimi contratti futures si concludono con la consegna dell'attività sottostante, gli altri vengono chiusi prima. Tuttavia, è l'eventuale possibilità dell'eventuale consegna che determina il prezzo futures. Procedura: quando il trader con la posizione corta comunica al suo broker di voler procedere con la consegna, il broker invia alla clearinghouse un 'avviso dell'intenzione di effettuare la consegna' (notice of intention to deliver). In questo avviso è riportato il numero dei contratti che verranno consegnati e, in caso di merci, anche il luogo di consegna e la qualità che verrà consegnata. La borsa poi sceglie la parte con la posizione lunga che dovrà accettare la consegna. Di solito, la regola scelta dalle borse è quella di passare l'avviso dell'itenzione di effettuare la consegna alla parte con la posizione lunga più vecchia. Le parti con posizioni lunghe devono accettare gli avvisi di consegna. Tuttavia, se gli avvisi sono trasferibili, esse hanno unn breve periodo di tempo, di solito mezz'ora, per trovare un'altra parte che sia disposta ad accettare la consegna. Nel caso dei futures su merci, accettare la consegna significa, di solito, accettare la ricevuta di magazzino in cambio del pagamento immediato. La parte che accetta la consegna è da allora responsabile di tutti i costi di 'immagazzinamento' (storage). Nel caso dei futures su prodotti finanziari, la consegna viene di solito fatta mediante 'registrazione contabile' (wire transfer). Per tutti i contratti, il prezzo pagato si basa di solito sul prezzo di chiusura del giorno precedente, aggiustato per la qualità consegnata, per il luogo di consegna, e così via. 

Esistono alcuni giorni critici per i futures ossia il primo e l'ultimo giorno di avviso (first and last notice day) e 'l'ultimo giorno di contrattazione' (last trading day). Il first notice day ed il last notice day definisco il periodo in cui si può inviare alla borsa l'avviso dell'intezione di effettuare la consegna. Il last tradinng day cade in genere pochi giorni prima del last notice day. Per evitare il rischio di dover accettare la consegna, i traders con posizioni lunghe devono chiudere le proprie posizioni prima del first nnotice day. 

Circa i futures finanziari, come quelli su indici azionari, essi vengono liquidati per contanti, dato che non conviene o è impossibile consegnare l'attività sottostante. 

Nel caso dei contratti liquidati per contanti, tutte le posizioni ancora aperte vengono dichiarate chiuse nell'ultimo giorno di contrattazione e, affinchè il prezzo futures converga verso il prezzo spot, il prezzo di liquidazione viene reso uguale al prezzo spot dell'attività sottostante rilevato all'apertura o alla chiusura del mercato.

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